La Leggenda della Rosa
Alinda Bonacci Brunamonti
(da "Versi", Le Monnier, Firenze)
- Un'odiata, nu'rrida e villana
creatura son io: - disse lo spino
al Signor, che passava in nube arcana,
della giovine terra in sul mattino.
E gli rispose Iddio : - Se a te vicino
pasce l'agnella, un bioccolin di lana
le carpi, per offrirla all'uccellino,
che non fila, non tesse e non dipana.
Fin da quel dě, nel morbido tepore
del nido, allegro l'uccelletto canta:
- Grazie del dono tuo, spina amorosa.
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Al beneficio e al grato inno il Signore
sorrise; e tutta la spinosa pianta
tremň di gioia, e dič vita alla rosa.
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