FINE DEI SOGNI
Giovanni Marradi
(da "Poesie", Barbera, Firenze)
La luna impallidita
langue nel cielo profondo
velando l'infinita
malinconia del mondo.
Languon nel mar deserto
le stelle sonnolente;
spunta un barlume incerto
dal balzo d'oriente.
Nubi leggere e bianche
sfuman per l'aria scialba.
e migrano le stanche
ale de' sogni. E' l'alba.