Aurora e Giovanni sono fortunati. Il loro medico è
anche loro zio ed è uno zio molto simpatico che racconta loro sempre un mucchio
di cose interessanti. E' questa una delle ragioni per cui non hanno mai nessuna
paura quando devono farsi curare da lui. Quando vanno da lui, come al solito,
hanno sempre un sacco di domande da rivolgere.
"Che cos'è lo scheletro?"
"Lo scheletro è l'impalcatura che regge il
nostro corpo. E' formato da 203 ossa, grandi e piccole.".
"Come si muove lo scheletro?"
"Le OSSA sono legate ai MUSCOLI i quali sono come tanti elastici che,
allungandosi e accorciandosi, le fanno muovere. Non sono però i muscoli a
decidere quando le gambe o le mani o le braccia o la testa si devono muovere.
Volete sapere, allora, come facciamo a muovere braccia o gambe o testa o
qualsiasi altra parte del nostro corpo? Chi ordina ai muscoli di muoversi è il
grande generale CERVELLO che se ne sta ben protetto in quella specie di scatola
che si trova nella testa e che si chiama CRANIO. Dal cervello partono tanti
piccoli fili che si chiamano NERVI i quali trasmettono ai muscoli i comandi del
cervello e cioè: 'Braccio, muoviti!' Piede, alzati! Mano agisci!' e così via.
I muscoli ubbidiscono".
"Che cosa fa ancora il cervello?"
"Ci fa vedere, sentire, gustare le cose, percepire gli odori, buoni o
cattivi che siano"
"E come?"
"State bene ad ascoltare. Iniziamo dalla
vista. Avete mai guardato come sono fatti i vostri occhi? IN mezzo alla parte
colorata che si chiama IRIDE c'è un buchino detto PUPILLA. Attraverso questo
buchino la luce riesce a scattare, all'interno dell'occhio, una specie di
fotografia di quello che noi guardiamo. Un nervo, che si chiama NERVO OTTICO,
porta quella fotografia fino al cervello. Fatevi spiegare da papà come
funziona la macchina fotografica e vedrete che funziona come i nostri
occhi",
"Come
mai i gatti vedono anche di notte?"
"Non solo i gatti ma anche i leoni e
tanti altri animali che vanno a passeggio di notte. Le loro pupille riescono ad
allargarsi moltissimo, tanto da far passare più luce di modo che la fotografia
che il loro occhio scatta riesce a fissarsi meglio".
"Zio ci spieghi come facciamo ad
udire?"
"E' molto semplice e il meccanismo è più meno sempre lo stesso.
L'orecchio è fatto un po' come un imbuto. Questa specie di imbuto si chiama
PADIGLIONE. I rumori, le voci, i suoni, come voi certamente sapete,
sono..."
"... delle vibrazioni. Ce lo ha spiegato papà
quando ci ha parlato del funzionamento del telefono"
"E' proprio cos'. Dunque: le vibrazioni fanno vibrare il TIMPANO, quella
parte di orecchio che si trova all'interno della nostra testa; il timpano le
trasmette a tre speciali ossicini che, a loro volta, le trasmettono al nervo
dell'udito, il quale, da ultimo, trasmette il rumore al cervello. Come vedete il
cervello è sempre di mezzo!"
"Zio, perché si dice che un forte rumore
rompe i timpani?"
"Perché è
vero. Le nostre orecchie sono fatte per sopportare dei rumori fortissimi, ma se
il rumore supera un certo limite, diventa insopportabile e ci può perfino far
diventare sordi"
"Ed ora, zio, ci spieghi come mai sentiamo
gli odori?"
"Certo. Anche in questo caso chi ce li fa sentire è il cervello al quale
vengono trasmessi da uno dei soliti nervetti che questa volta si trova nel
naso"
"Perché nei buchi del naso ci sono dei
pelini?"
"I pelini fanno da filtro e trattengono le impurità che ci sono nell'aria,
così come un colino trattiene le foglie del tè quando lo versiamo nella tazza.
Voi certamente sapete che il naso non serve solo per sentire gli odori, ma anche
per respirare. Quando respiriamo con il naso l'aria che entra nei polmoni viene
filtrata ed anche riscaldata. Però oltre che con il naso respiriamo
anche..."
"... con la bocca"
"Certo. Mi sapete dire a che altro serve la bocca?"
"Per parlare e per mangiare"
"Proprio così. E cosa c'è dentro la bocca e che serve per mangiare?"
"I DENTI"
"Bravissimi. Voi, che siete ancora piccoli, avete i denti da latte i quali
sono così detti perché, quando vi sono spuntati, succhiavate ancora il latte.
Presto comincerete a cambiarli e vi cresceranno i denti da persone adulte,
naturalmente!"
"Servono per masticare"
"Per essere più precisi, i denti che abbiamo davanti e che sono detti
INCISIVI, servono per tagliare. Ai lati di questi ci sono i così detti CANINI e
più dietro i MOLARI così chiamati perché sono come la mola di un mulino che
macina il grano".
"Perché bisogna masticare il cibo?"
"Prima di tutto per poterlo inghiottire, altrimenti non passerebbe per il
buchino dell'esofago che porta allo stomaco. Poi perché, mentre mastichiamo, il
cibo viene bagnato dalla saliva, quell'acquolina che ci sentiamo in bocca alla
vista di qualche cosa di buono. La saliva ci aiuta a digerire il cibo che
mangiamo".
"Dove vanno a finire le cose che
mangiamo?"
"Compiono un lungo viaggio molto interessante. State ad ascoltare. Prima
tappa dei piccoli rubinetti bagnano il cibo con dei liquidi speciali detti
SUCCHI GASTRICI. Il cibo, continua poi il suo viaggio attraverso l'INTESTINO.
L'intestino è un lungo tubo, tutto arrotolato, che si trova dentro la nostra
pancia sicché il cibo deve fare molti giri e giretti per percorrerlo tutto.
Durante questa lunga passeggiata il cibo trasformato incontra varie ghiandole
tra cui il PANCREAS e il FEGATO ed altre più piccole e meno famose. Tutte
lasciano uscire dei liquidi speciali i quali finiscono per trasformare del tutto
il cibo rendendolo assimilabile. Cosa vuol dire? Vuol dire che a questo punto
può essere assorbito dal sangue, dare nuova energia al nostro corpo, farci
crescere e farci star bene".
"Come finisce il viaggio del cibo nel
nostro corpo?"
"In parte finisce così, con l'assimilazione da parte del nostro corpo di
tutto quello che ci serve. C'è una certa parte di scarto, cioè quella che non
serve, che invece finisce...nel vasino."
"Perché sentiamo battere il cuore?"
"Perché il cuore è una pompa che abbiamo dentro di noi e voi sapete che
una pompa, per funzionare, deve muoversi avanti e indietro o su e giù. Il cuore
fa circolare il sangue e il suo movimento è appunto il battito. Il sangue, che
il cuore fa circolare dentro di noi, ha compito di dare al nostro corpo due cose
che ci sono necessarie per vivere: il NUTRIMENTO, che il sangue ha ricevuto dal
cibo che abbiamo mangiato e digerito e l'OSSIGENO che, come voi sapete, si trova
nell'aria che respiriamo. E
il sangue, in cambio di questi due regali, che cosa riceve? Riceve un gas di
scarico che deve però subito mandare via dal nostro corpo. Ritorna allora
presto presto nel cuore, il cuore lo spinge nei polmoni, i quali gli danno nuovo
ossigeno e fanno uscire dal nostro corpo il gas di scarico che si chiama
ANIDRIDE CARBONICA"
"Come fanno i polmoni a far uscire il gas
di scarico dal nostro corpo?"
"Vi ricordate che prima abbiamo parlato della respirazione? Provate a
respirare forte: uno...due... Avete fatto bene attenzione
a quello che è successo? Proviamo ancora...ecco...uno...INSPIRATE, cioè fate
entrare dell'aria nei vostri polmoni aria pulita piena di ossigeno; due...
ESPIRATE, cioè fate uscire l'aria sporca che avete dentro di voi piena di quel
famoso gas di scarico di cui abbiamo parlato".
"Quante cose fa il nostro corpo e noi non ce
ne accorgiamo neppure"
"E' proprio così. Tutte queste cose meravigliose succedono e noi non lo
sappiamo. Ora, Aurora, prestami il tuo bambolotto. Mi sapete dire come si
chiamano le parti del nostro corpo? Non le sapete? Ebbene vi aiuto io.
Questa è la TESTA, questo è il TRONCO e questi sono gli ARTI cioè le braccia
e le gambe. La testa è formata dal CRANIO, la scatoletta che contiene il
cervello, e dalla FACCIA la quale, lo sapete meglio di me, è composta da: la
fronte, il naso, le guance o gote, le orecchie, la bocca con le labbra, il mento
e il collo. Quest'ultimo tiene la testa attaccata al tronco."
"Zio, hai dimenticato i capelli!"
"E' vero, Giovanni, hai ragione!"
"Perchè i capelli sono di tanti
colori?"
"Perché i capelli, come del resto anche gli occhi, la pelle e il sangue,
contengono un colorante, il cui nome preciso è PIGMENTO, che li rende neri o
rossi o biondi"
"Perché i capelli dei nonni sono
bianchi?"
"Perché, quando si invecchia, la quantità di pigmento che c'è in noi
diminuisce e quindi il colore se ne va. Ma proseguiamo. Oltre alla testa il
bambolotto di Aurora che cosa ha? Ha questa parte detta tronco. Anche noi
abbiamo il tronco e dentro ci sono tutte quelle cose di cui abbiamo parlato
prima: i polmoni, il cuore, lo stomaco, l'intestino, le vene e le arterie dove
scorre il sangue e tutti gli altri organi necessari perché si possa vivere. Ci
sono poi gli arti che si suddividono in superiori, cioè le braccia, e in
inferiori, cioè le gambe. Le braccia sono formate ciascuna da: la spalla, il
braccio, il gomito, l'avambraccio, il polso e la mano. Ed ecco una domanda
facilissima: quante sono le dita della mano e come si chiamano?"
"Sono cinque: POLLICE, INDICE, MEDIO, ANULARE
e MIGNOLO"
"Bravissimi tutte e due! Ma a che cosa servono le dita? Guardate bene le
vostre mani: le dita sono formate ognuna da tre pezzetti dette FALANGI, tranne
uno che ne ha solo due, quale?"
"Il pollice!"
"Benissimo. Il pollice, però, è diverso anche per un'altra cosa e
cioè..."
"... non sta in fila con le altre dita"
"Il pollice
è infatti indipendente, un pochino indisciplinato e non vuole stare sempre
insieme agli altri quattro suoi amici. Però è veramente prezioso per la mano.
Provate a prendere in mano una matita e disegnate o scrivete. Se il pollice non
ci fosse sarebbe veramente difficile tenere in mano la matita o le posate per
mangiare o legare i lacci delle scarpe oppure afferrare saldamente un oggetto.
Solo le scimmie, fra tutti gli animali, hanno delle dita come le nostre e
possono quindi riuscire ad aprire una nocciolina o a scartare una caramella con
le loro zampe.
Però il pollice, seppur prezioso, da solo non potrebbe fare nulla: ha bisogno
delle altre dita, ciascuna delle quali lo aiuta a prendere o a tenere gli
oggetti. Inoltre dovete sapere che l'indice è molto adatto ad indicare e
segnare, il medio è così chiamato perché sta in mezzo, l'anulare è il dito
dove di solito si porta l'anello, il mignolo è il più piccolo".
"E le unghie a cosa servono?"
"Le unghie proteggono la punta delle dita e ci aiutano in mille piccole
occasioni, per esempio a disfare un nodo. Ma ora dimmi, Aurora, che altro ha il
tuo bambolotto?"
"Le gambe".
"Si, dette anche arti inferiori. Ciascuna di esse si divide in varie parti
e precisamente: anca, coscia, ginocchio, gamba, caviglia e piede. Anche il piede
ha cinque dita che però non servono ad afferrare gli oggetti, ma a camminare.
Le dita dei piedi non hanno nomi particolari tranne il ditone cioè il più
grosso che si chiama..."
"...ALLUCE"
"Perché la mamma dice sempre che se non ci
laviamo bene le mani prima di mangiare può venirci una malattia?"
"Perché molte malattie entrano nel nostro corpo attraverso invisibili
granellini che possiamo raccogliere toccando delle cose sporche. E' quindi bene
lavarsi con cura le mani prima di mangiare e non solo con l'acqua, ma anche con
il sapone perché la nostra pelle è rivestita da un invisibile strato di grasso
dove la sporcizia si impasta. L'acqua da sola non può pulire a
sufficienza"