LEGGENDE

FRIULI VENEZIA GIULIA

Nelle terre venete, quando rumoreggiava il temporale, ogni paese ha la sua usanza per scongiurare i pericoli del maltempo. Ma il rimedio principale è sempre quello di suonare le campane, per invitare il popolo alla preghiera e supplicare gli spiriti celesti di venire in soccorso dei poveri agricoltori che, perdendo il raccolto, perderebbero l’unica loro fonte di ricchezza.
A Ferrara si narra questa antica leggenda.
Una sera, il parroco di quella cittadina passeggiava per i campi, ammirando la bellezza delle messi, quando incontrò uno sconosciuto, al quale vantò i prodotti di quelle terre.
- Vedete come è bello il raccolto di quest’anno: la benedizione di Dio è scesa su questi campi.
Ma lo straniero rispose beffardamente:
- E’ tutto bello. Ma io ho tanti cavalli che potrei far calpestare tutta questa campagna e distruggerne le ricchezze! A me tutto è possibile.
Chi poteva avere tanta malignità, se non il demonio?
Il parroco lo capì benissimo, e gli rispose:
- Io ho tante briglie e tanti morsi da poter tenere a freno tutti i tuoi cavalli.
Poi corse in chiesa a pregare e ordinò che appena fosse comparsa la più piccola nube, tutte le campane suonassero a distesa e il loro canto salisse al cielo.
Infatti i cavalli cui si riferiva il diavolo erano grandine e le briglie cui si riferiva il parroco erano le preghiere.
Dopo pochi istanti, il cielo si coprì di nubi, il tuono rumoreggiò e la grandine cominciò a cadere fragorosamente e abbondantemente.
Le campane non cessavano di suonare; tutta la popolazione, accorsa in chiesa, pregava con fervore insieme col suo parroco.
Poi, finalmente il temporale cessò di imperversare.
La grandine era caduta in gran quantità, grossa e pesante; ma si era raccolta tutta nel cortile della canonica, e in tanta abbondanza che il parroco non poté entrare in casa prima che lo sgombrassero. In compenso le campagne erano intatte: le messi, che erano costate tanta fatica ai poveri agricoltori, li avrebbero garantiti per tutta l’invernata dalla fame e dalla povertà.
Con le campane e con la preghiera, l’uomo di Dio avevo saputo imbrigliare i cavalli del demonio.

VAI  ALLA REGIONE (geografia)

 

Menù dell'Argomento: LEGGENDE

Inizio UnFrame

Inizio con Frames Home STAMPA ORA