Ninna Nanna
Ettore Moschino
(da "I Lauri", Treves, Milano)
Ninna Nanna, mio bambino,
io ti sogno un bel giardino:
alla pergola è nata l’uva
tutta d’oro, tutta matura,
e le stelle, in veli d’oro,
se l’invidiano pure loro.
Ninna Nanna, Una Villana,
non sapeva filar la lana,
ma una pecora dal monte
scende, con un raggio in fronte :
"Se dormire tu mi fai,
lana e lana filerai"
Ninna Nanna, figlio caro.
Quando il buon Gesù dormia,
si vedeva un fuoco raro
splender fino alla Turchia.
Piano piano piega la testa:
se ben dormi, domani è festa.
Tira il vento... è tramontana,
S’alza il drago dalla tana!
Spento è il fuoco... la nonna tace:
figlio santo, riposa in pace.
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