FEBBRAIO
Enrico Panzacchi
(da "Poesie", Zanichelli, Bologna)
Sotto la neve bianca,
come in un gran sudario,
dorme la terra stanca:
e s'appresta al lavoro
del campo e del pomario
da marzo a messidoro.
Dorme sotto la bianca
neve e cova un sogno d'oro.
O pia Cibele, antica
madre, che ti riposi
dall'assidua fatica,
su te, le orecchie intende
e gli occhi lacrimosi,
grida un volgo squallente:
"O madre, che riposi,
affretta il tuo risveglio onnipossente!".
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