NEBBIA
Giovanni Pascoli
(da "Nella nebbia", "Primi poemetti", Mondadori, Milano)
E guardai nella valle: era sparito
tutto: sommerso! Era un gran mare piano,
grigio, senz'onde, senza lidi, unito.
E c'era appena, qua e là lo strano
vocio di gridi piccoli e selvaggi:
uccelli spersi per quel mondo vano.
E alto, in cielo, scheletri di faggi,
come sospesi, e sogni di rovine
e di silenziosi eremitaggi.
Ed un cane uggiolava senza fine.