STELLUCCIALuigi Orsini(da "Le Campane d'Otodònico". L'Eroica, Milano)C'era una volta una bimba assai bella Babbo era morto, era morta la mamma: Grande era il monte, piccino l'asilo: Lunghe, le trecce?... Ma chiome di salce! Gli occhi?... La spera tranquilla d'un lago: Babbo era morto, la mamma era morta. Nessuno. E' il vento che scuote le fratte; O pure è l'acqua che scroscia?... - Sono io ! Vento, acqua, core... ma dunque chi è ?... Sì, acqua, gelo... ma là c'è un lamento Babbo era morto, la mamma era morta. Oh come bianca ! Ma l'uomo era nero Ma poi diceva parole sì care parole dolci d'amore e di pianto, perchè, bambini, dormiate sreni, L'uomo, ecco, siede. La bimba gli dice: Poco il cruscello, ma molta la crusca ; E sì dicendo, un panetto gli diede : Babbo era morto, la mamma era morta. fra sè dicendo, pian piano, bel bello: L'uomo levossi; ma, giunto a la soglia, Dimmi, che brami, piccina gentile ? o un bel palazzo nel mezzo a la valle, E lei : "Sapete, che voglia mi punge !" Or ve lo dico pian piano... Così... Ecco: e Stelluccia era tanto felice ! Babbo era morto, la mamma era morta... sgriccian le mura... non c'è più la neve sentia rapirsi sù, alto, con l'ale, Rivide il babbo, la mamma sua bella... |