E' l'ora di pranzo. Aurora aiuta la mamma ad apparecchiare la
tavola. La solita curiosona rivolge, come al solito, un sacco di domande.
"Chi ha inventato le posate?"
"Di preciso non si sa, ma certamente non sono state inventate
tutte insieme nè, da principio, venivano usate come le usiamo noi"
"Allora quale posata è stata inventata per
prima?"
"La prima è stata il COLTELLO. Già gli uomini della
preistoria, cioè quegli uomini deantichissimi di cui ti ho già raccontato tante cose,
avevano dei rudimentali coltelli di pietra scheggiata che usavano quando andavano a caccia
e per tagliare grossolanamente il loro cibo. Una cosa è certa: non apparecchiavano la
tavola come stai facendo tu adesso!"
"Perchè?"
"Figurati che fino a poche centinaia d'anni fa
non si usava neppure mettere i piatti davanti ad ogni commensale. Il cibo veniva messo
tutto in un gran piatto che si poneva in mezzo alla tavola e dal quale ognuno si serviva
direttamente prendendo ciò che voleva".
"E il cucchiaio chi lo ha inventato?"
"Ti ho già detto che di preciso non si sa niente. Si crede
però che gli uomini, abituati a bere l'acqua dalla mano, abbiano pensato di fare uno
strumento ispirandosi alla forma del cavo della mano".
"Con che cosa, con la pietra?".
"No con il legno".
"E la FORCHETTA?".
"La forchetta è stata l'ultima posata ad essere inventata. Le
prime forchette avevano due punte, anzi, per usare la parola più precisa, due REBBI che
poi diventarono quattro o tre. Dapprima solo le persone più ricche e potenti, che davano
grandi banchetti con tanti invitati, facevano uso delle forchette".
"Ma allora, mamma, ogni cosa ha la sua storia?"
"Certo. E alcune di queste storie sono così antiche che è
molto difficile conoscerle bene. I piatti, per esempio... I primi PIATTI, i primi VASETTI,
le prime CIOTOLE, erano scavati nella pietra. Molto tempo dopo venne scoperto un fango
molle, l'ARGILLA, con cui si potevano ottenere tanti oggetti tra cui proprio i piatti. IN
seguito si scoprì anche che, facendoli cuocere, questi oggetti si indurivano e
diventavano quindi più resistenti.".
"E' vero che i primi
uomini non sapevano accendere il fuoco?"
"Proprio così. Forse i primi fuochi furono causati dai fulmini caduti sulle piante
secche e chissà che gran paura fecero provare a quegli antichi uomini. Poi essi stessi si
accorsero che il fuoco poteva dare calore, illuminare, rendere migliori i cibi. Dopo prove
e riprove essi riuscirono ad ottenere delle scintille sfregando fra loro due pietre o due
bastoncini"
"Due bastoncini come i fiammiferi?"
"No, perchè il fiammifero è un prodotto speciale inventato in epoca molto più
avanzata".
"Come mai i fiammiferi si
accendono?"
"Perchè, come vedi, la testolina del fiammifero è ricoperta da due magiche polveri
che si chiamano FOSFORO e ZOLFO. Il fosforo, quando viene strofinato, si scalda talmente
tanto che prende fuoco e incendia lo zolfo. Lo zolfo accende il legno ed ecco la
fiammella. Per noi oggi è facile, ma per gli uomini preistorici..."
"Facevano come noi quando, al campeggio,
arrostiamo le salsicce?"
"Più o meno... In città, invece, abbiamo il comodo gas".
"Da dove viene il gas?"
"Il gas viene conservato in una specie di fabbrica, il SERBATOIO, che si trova alla
periferia delle città. Tanti tubi che stanno sottoterra lo trasportano dal serbatoio alle
nostre case.".
"E perchè quando si apre il rubinetto
del gas si sente quello strano rumore?".
"Quel rumore è un sibilo cioè un leggero fischio. Il gas se ne sta stretto nei tubi
e quando noi apriamo il rubinetto è così contento che esce di corsa, fischiando".
"Perchè bisogna avvicinare il fiammifero
per accenderlo?".
"Perchè il gas è infiammabile cioè la fiamma del fiammifero lo fa incendiare
trasformandolo in fuoco".
"Perchè non bisogna lasciare
aperto il rubinetto del gas?".
"Perchè se il gas non si incendia si espande in tutta la casa e avvelena l'aria che
noi respiriamo. In questo caso non è più l'amico buono che aiuta a rendere migliori i
nostri cibi, ma un terribile nemico che può anche farci morire. Sai, bisogna stare
veramente molto attenti!"
"Mamma, l'acqua bolle!"
"Bene. Ora mettiamo a cuocere la pasta".
"Perchè la pentola è rossa ed i
manici sono neri?".
"Perchè la pentola è di ferro. Se la toccassi ora che è colma di acqua bollente,
sentiresti come scotta. I manici, invece, sono di un materiale speciale che, pur stando
vicino al fuoco, non si scalda. Ciò ci permette di sollevare la pentola senza scottarci.
Aurora, per piacere, prendi il burro che è in frigorifero".
"Perchè le cose da mangiare si
mettono in frigorifero?"
"Perchè nei cibi, anche se noi non li vediamo, ci sono dei piccolissimi e
microscopici nemici chiamati MICROBI. Quando i microbi stanno al caldo sono molto vispi e
fanno marcire i cibi. Nel freddo del frigorifero, invece, si addormentano e quindi i cibi
restano sani e buoni.".
"Come funziona il
frigorifero?"
"Dietro al frigorifero c'è un tubetto nel quale scorre un
liquido speciale che assorbe l'aria calda e la raffredda. E' per questo che anche quando
fuori fa molto caldo nel frigorifero c'è sempre aria fredda."
"Ma perchè il frigorifero ha un filo elettrico?"
"Perchè il suo meccanismo per funzionare ha bisogno di energia
e questa energia è appunto l'ELETTRICITA'. Guardati in giro e dimmi: quante cose
ci sono che, per funzionare, hanno bisogno dell'elettricità?".
"LA LAMPADINA"
"Ecco la lampadina. Guardala bene. E' una pallina di vetro, con
dentro degli speciali filini metallici. Quando a questi filini arriva l'energia elettrica
attraverso i fili dell'elettricità, essi risplendono di luce e noi vediamo bene come se
fosse giorno anche quando è notte."
"il FERRO DA STIRO"
"Anche il ferro da stiro ha un filo interno che si riscalda
grazie alla elettricità. Quando è tutto caldo riscalda anche la parte esterna, tranne il
manico, come quello della pentola, è 'isolante'".
"Perchè è isolante?"
"Perchè altrimenti non lo si potrebbe tenere in mano. Devi poi
sapere che il peso del ferro, più il suo calore, fanno sì che indumenti e biancheria
escano da sotto il ferro lisci e ben stirati."
"IL FRULLATORE"
"Il frullatore invece funziona grazie ad un motorino che fa
girare dei coltellini o delle palette che sminuzzano e spremono la frutta trasformandola
in un buon frullato".
"Il TOSTAPANE"
"Nel tostapane ritroviamo il nostro amico filino che
riscaldandosi fa sì che le fette di pane si abbrustoliscano e diventino croccanti".
"Ma tutte queste cose ci sono sempre
state?"
"No, naturalmente. Per imparare a usare così l'elettricità, gli uomini hanno dovuto
studiare per centinaia d'anni. Molte delle cose di cui abbiamo parlato si potevano però
fare con gli altri oggetti usufruendo del fuoco. Invece della lampadina si faceva luce con una fiammella alimentata da olio, come nel
caso della candela. Invece del ferro da stiro elettrico c'erano dei ferri che venivano
riscaldati appoggiandoli direttamente sul fuoco o riempiendoli con pezzetti di carbone
ardente.".
"E invece del frigorifero che cosa c'era?"
"I cibi venivano conservati nelle cantine dove fa sempre più fresco che negli
appartamenti. Si usarono poi anche dei blocchi di ghiaccio che venivano messi nella
ghiacciaia".
"Da dove viene l'energia elettrica?"
"L'energia elettrica viene prodotoa nelle centrali elettriche che sono sparse un po'
ovunque in tutto il mondo e arriva nelle nostre case attraverso i cavi della
corrente."
"E' vero mamma. Mi ricordo che una volta abbiamo visto
una centrale elettrica vicino ad una cascata"
"E' proprio così. Infatti per mettere in moto i meccanismi che devono produrre
l'energia elettrica ci vuole molta forza e quindi si è pensato di usare la forza
dell'acqua. Aurora, ora basta, però, con queste chiacchiere. Vai a chiamare Giovanni
perchè sta arrivando papà e si deve andare a tavola.".